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Diabella al pistacchio
Un giorno ti svegli e ti rendi conto che non fai un post da troppo tempo. Questo è stato il mio risveglio oggi, ma non perchè faccio poche cose, ma perchè mi dimentico sempre di fare foto decenti. Ho tantissime cose da postare e iniziamo dalle ultime creazioni. La diabella al pistacchio l’ho fatta pochissimi giorni fa. Non ci sono altre parole per descriverla: F-A-V-O-L-O-S-A. Cremosisssima. La diabella è una famosa torta moderna creata dal pasticcere Luca Montersino. La ricetta originale prevede la nocciola ed è stata creata per chi non può assumere lo zucchero, tant’è che prevede cioccolato al maltitolo che io ho sostituito con cioccolato normale e pan di spagna al cacao senza zucchero che io ho sostituito con un classico pan di spagna al cacao.
Iniziamo!
Per il pan di spagna al cacao(da Tradizione in Evoluzione di L. Di Carlo):
115 gr tuorli
100 gr zucchero
1 pizzico sale
2 gr buccia di limone
125 gr albume
25 gr zucchero
25 gr farina
25 gr fecola
25 gr cacao
50 gr burro fuso 45°C
A me serviva un solo disco di pan di spagna quindi non ho fatto un pan di spagna molto alto.
Montare i tuorli con zucchero, aromi e sale . Montare gli albumi con l’altra parte di zucchero.
Unire delicatamente una parte di albume ai tuorli, quindi aggiungere una parte di polveri setacciate. Continuare alternando fino a terminare. Prelevare 1/10 di massa e aggiungere il burro fuso, mescolare bene e incorporare alla massa. Mettere in stampi imburrati e infarinati e cuocere in forno caldo a 170-180°C per circa 25 minuti fino a cottura ultimata.
Far raffreddare bene prima di tagliare.
Per la bavarese al cioccolato bianco e pistacchio:
270 gr latte intero
110 gr tuorli
40 gr maltitolo
270gr cioccolato bianco
100 gr pasta di pistacchio
10 gr colla di pesce in fogli
570 gr panna
Portare a bollore il latte e versarlo sui tuorli sbiancati con il maltitolo. cuocere sul fornello fino a 85°C. Fuori dal fuoco, aggiungere il cioccolato bianco tagliuzzato, la colla di pesce precedentemente ammorbidita in acqua fredda e strizzata e la pasta di pistacchio. Emulsionare con un mixer a immersione. Quando raggiunge i 30°C aggiungere la panna montata.
Per la ganache da inserimento:
375 gr cioccolato al latte
310 gr panna
pistacchi tostati
Far bollire la panna e versare il cioccolato al latte tagliuzzato. Colare in un cerchio più piccolo rispetto a quello dove si monterà la torta. Coprire con pistacchi tostati e ritagli di pan di spagna avanzato. Porre in congelatore o in abbattitore a surgelare.
Ora si può comporre il dolce.
Partire con uno strato di pan di spagna al cacao. Io ho deciso di bagnarlo leggermentecon una bagna con acqua zucchero e vaniglia. Aggiungere uno strato di bavarese al pistacchio. Far riposare al freddo il primo strato. aggiungere il disco di ganache congelato e ricoprire con altra bavarese al pistacchio.
Congelare il tutto. Togliere dallo stampo e spennellare il dolce con un composto di burro di cacao e cioccolato fondente fusi insieme (100 gr cioccolato fondente e 70 gr burro di cacao).
Decoarare il dolce a piacere, nel mio caso con cerchi di cioccolato fondente. Potete optare anche di non spennellare il dolce, ma di ricoprirlo con una glassa lucida.
Con questo dolce stupirete sicuramente in vostri ospiti!
Maritozzi del Maestro L. Di Carlo
E’ passato un di tempo dall’ultimo , ma sono tornata. La cucina è sempre stata lì ad aspettarmi e per ritornare in grande stile ecco una ricetta da colazione che farà iniziare bene anche la peggiore delle giornate.
a Roma non c’è dolce migliore del maritozzo per una colazione d.o.c.Secondo la tradizione prende questo nome perchè veniva regalato, in occasione del matrimonio, dal futuro sposo alla fidanzata.
Ora passiamo alla ricetta.
Ingredienti:
Preimpasto:
100 gr farina W 300-350
5 gr lievito di birra
100 gr latte fresco a 30°
Fare un preimpasto con i tre ingredienti e porre a lievitare fino a raddoppio.
Impasto finale:
55 gr zucchero semolato
10 gr zucchero invertito
125 gr uova intere
175 gr latte fresco
7 gr lievito di birra
400 gr farina W300-350
7 gr malto in polvere
75 gr olio eztravergine d’oliva
10 gr sale fine
5 gr buccia d’arancia grattuggiata
N.B.Teroicamente si dovebbero aggiungere anche 50 gr di pinoli e 90 gr di uvetta macerata nel rum. Io ho omesso questi due ingredienti perchè avevo intenzione di riempirli.
Mettere in planetaria zucchero semolato, zucchero invertito, uova e la restante parte di lievito di birra e far sciogliere con la K. Aggiungere la farina e il malto. A metà impasto aggiungere il preimpasto lievitato. Sempre con la K lavorare fino alla formazione della maglia glutinica. Quando sarà incordato cambiare la frusta e mettere il gancio per proseguire con l’impasto. Unire olio sale e buccia d’arancia e aggiungere molto lentamente all’impasto e non continuare finche la dose precedente di olio non sia stata ben assorbita.
Una volta terminato l’impasto, pirlare e mettere a lievitare l’impasto.
Far lievitare per circa 2 ore e poi mettere in frigo a +4° per tutta la notte.
Il giorno successivo tirare fuori dal frigo e fare delle pezzature da circa 50-60 gr.
Pirlare e allungare leggermente e mettere su una teglia con carta forno.
Lasciar lievitare per 2-3 ore. Prima di cuocere, dorare la superficie.
Cuocere a 180°per circa 15-18 minuti. Una volta freddi ci possono riempire con panna montata o crema al cioccolato.
Resterete meravigliati dalla sofficità di queste brioches.
E ora tutti ad accendere le planetarie!!!
Frappe di Carnevale
Oggi, martedì grasso, non poteva mancare il dolce di carnevale per eccellenza: le frappe. Questo dolce si fa in tutta Italia ma con nome diverso: frappe, chiacchiere, crostoli, bugia. Il concetto è sempre quello e sono sempre buonissime! Io ho fatto la ricetta del Maestro Di Carlo che non lascerò mai e poi mai…
Ingredienti:
500 gr farina W 320
75 gr zucchero semolato
3 gr sale
3 gr buccia di limone grattuggiata
40 gr burro
175 gr uova intere
20 gr rum (per me liquore al cedro)
30 gr prosecco
Lavoriamo tutti gli ingredienti nella planetaria o a mano fino ad ottenere un impasto liscio e sodo. Facciamo riposare coperto per circa 1 ora.
Nel frattempo montiamo la sfogliatrice così ci verranno delle sfoglie sottilissime.
Stendiamo l’impasto molto sottile (1 mm), tagliamo e friggiamo in olio di arachide a 175°C.
Una volta fredde spolverare con zucchero a velo.
Rimangono ottime e fragranti anche nei giorni successivi!
Buon Carnevale!
Torta ricotta e pere di Sal de Riso
Il noto pasticcere Sal de Riso apre la “Pasticceria De Riso” sul lungomare di Minori e un laboratorio artigianale nella località di Tramonti dopo gli studi. In pochi anni la sua pasticceria è diventata una delle più importanti e conosciute sia nel territorio locale che nazionale. Tra le sue “invenzioni” c’è la torta ricotta e pere. Un guscio di “biscotto” (chiamiamolo biscotto ma non è un biscotto) con un cuore morbido, soffice e gustoso di crema alla ricotta impreziosita da una dadolata di pere. Io ho preferito lasciarle intere anche se la ricetta prevede che vengano ridotte in purea.
Per i due dischi di pasta biscotto:
6 cucchiai di nocciole tostate e tritate
6cucchiai di zucchero
2 cucchiai di farina 4 albumi
100 gr di burro morbido
Per il ripieno:
300 gr di ricotta (io ho scelto quella di pecora)
500 di panna da montare
200 di zucchero
il succo di mezzo limone
3 pere keiser tagliate a dadini e cotte in padella con una noce di burro qualche cucchiaio di zucchero e il succo di limone
Iniziare con la pasta biscotto: amalgamare il burro morbido con lo zucchero e montare la crema ,mescolare la farina e le nocciole e aggiungerle al composto di burro e zucchero alternando con l’albume. Mescolare bene e mettere in due tortiere imburrate di circa 28 cm di diametro e cuocere in forno caldo a 180 x 20 minuti (devono essere dorate) e far raffreddare. Io le ho fatte la sera precedente.
Pulire le pere e tagliarle a dadini. Ripassarle in padella con burro, zucchero e limone. Io le ho lasciate appositamente un pò croccanti.
Montare la panna con lo zucchero. Lavorare la ricotta con il succo di limone. Amalgamare le due creme insieme con un movimento dal basso verso l’alto. Infine aggiungere le pere.
Disporre un disco su una piatto da portata, aggiungere la crema e soprapporre il secondo disco.
Riporre in frigo fino al momento di servire. Spolevrare con zucchero a velo e decorare a piacere.
Rimarrete stupiti dalla crmeosità di questo dolce!