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Biscottini da colazione light
Si sa i biscottini burrosi sono sempre buonissimi, ma ogni tanto dobbiamo anche controllare le calorie e così ecco un buon compromesso. Le gocce di cioccolato fondente danno quel tocco in più che ci fanno dimenticare la mancanza di burro e uova. Lo spunto per questa ricetta mi è stata data da Arianna nel gruppo Pasticciando con il Kenwood che io ho poi modificato cambiando le farine e le quantità dei liquidi.
200 gr petra 5 (o farina macinata a pietra)
100 gr farina di farro monococco
100 gr farina multicereali
100 gr farina di semola di grano duro
150 gr zucchero
100 gr olio
200 gr latte
1/2 bustina lievito
cioccolato fondente (io ne ho messo circa 70 gr)
Nella ciocotola della planetaria miscelate le farine, lo zucchero e il lievito. Aggiungete man mano il latte e quando sarà ben assorbito aggiungete l’olio. Quando si sarà formato un panetto aggiungete il cioccolato fondente.
Dividete l’impasto ottenuto in 2 panetti e formate 1 cilindro per ogni panetto che avvolgerete nella carta alluminio come se fosse un salsicciotto e farete riposare in frigo per circa 30/45 minuti.
Passato il tempo di riposo accendete il forno 170° e ne frattempo tagliate a fettine i cilindri e disponete le fettine ottenute su teglia rivestita di carta forno. Se le fettine sono troppo spesse schiacciatele con le mani.
Cuocete in forno caldo per circa 15 minuti.
Velocissimi e ottimi per la colazione di tutti i giorni!
Petto d’anatra all’arancia a bassa temperatura
Da quando è entrato nella mia casa l’abbattitore di temperatura Fresco di Irinox mi sono appassionata alla cottura a bassa temperatura. Io la considero una cottura meravigliosa che lascia gli alimenti teneri e succosi. Finora avevo sempre fatto il petto di pollo (intero) con gli agrumi. Ieri invece ho provato l’anatra. Siamo rimasti stupiti dalla tenerezza e dalla bontà.
Ingredienti:
1/2 petto d’anatra (dell’intero animale)
3 arance (oppure 2 arance e 1 limone)
vino bianco q.b.
noce di burro
olio evo q.b.
sale
1 cucchiaino maizena
Innanzitutto pulite il petto d’anatra dagli accessi poi effettuate dei tagli obliqui della pelle del petto.
In una padella fate sciogliere una noce di burro e una lacrima di olio evo e adagiatevi il petto con la pelle rivolta sulla padella e fate rosolare. Una volta rosolata girate e fate sfumare con un goccio di vino bianco.
Adagiate l’anatra con i succhi rilasciati in una casseruola e riponete nel Fresco. Impostate il programma cottura a bassa temperatura a 75° per 3 ore. In assenza del fresco, se si ha un forno con programma a bassa temperatura si può fare lo stesso procedimento.
A cottura ultimata avvolgete il petto nell’alluminio e tenete in caldo. Travasate i succhi in un bicchiere. Dopo qualche minuto vedrete che i grassi si separeranno dai succhi. Con un cucchiaino e tanta pazienza o con una siringa medica senza ago eliminate i grassi.
Nella padella doveva avevate rosolato il petto ponete i succhi della carne (privati dei grassi) e il succo di 3 arance e fate ridurre. In un pentolino piccolo sbollentate la buccia di un’arancia.
Se non vi piace il gusto troppo dolce dell’arancia potete mettere 2 arance e 1 limone.
Scaloppate il petto.
Sciogliete il cucchiaio di maizena in una ciotolina con una parte della salsa. Sciogliete bene eliminando eventuali grumi con l’uso di una frusta e aggiungete alla salsa rimasta nella padelle e continuate la cottura finchè non si ridurrà. Salate.
Scolare la buccia d’arancia e tagliare a listarelle.
Impiattate e ricoprite la carne con la salsa all’arancia e, in ultimo, con le listarelle di buccia d’arancia.
E ora.. Bon Appetit!!!
La mia pizza con pasta madre
Dopo tanto provare e riprovare finalmente ho trovato la mia pizza perfetta. Ben idratata, croccante sotto ma morbida sopra e con delle belle bolle che non guastano mai. Premetto che farla senza impastatrice non è impossibile ma ci vuole un pò di pazienza e pratica perchè molto idratata.
Ingredienti:
500 gr farina 0 (per me petra 3)
380 gr acqua
1 cucchiaino malto
120 gr pasta madre rinfrescata e raddoppiata
1 cucchiaino sale fino
1 cucchiaio olio evo
Condimenti vari
Nella ciotola della planetaria inserite la farina, la pasta madre, il malto e iniziate a far lavorare l’impastatrice aggiungendo a filo l’acqua. L’impasto sarà incordato quando si staccherà dalla ciotola e si aggrapperà tutto al gancio impastatore. Aggiungete l’olio, e, per ultimo, il sale.
Sull’asse infarinato capovolgete l’impasto e fate riposare per 30 minuti. Fate un giro di pieghe a tre.Riponete l’impasto in una ciotola coperta, tenete a temperatura ambiente un’ora e poi riponete in frigorifero per almeno una notte. La mia è stata in frigo 18 ore.
Passato questo tempo tirate fuori dal frigo l’impasto e lasciate a temperatura ambiente l’impasto per circa 2-3 ore finchè non ci sarà riscaldato e sarà ripartita la lievitazione.
Rovesciate l’impasto sull’asse ben infarinato e fate un unlteriore giro di pieghe a tre. Fate riposare per 45 minuti. Dividete l’impasto in 2 (se volete 2 pizze grandi oppure in 3 se le volete medie).
Spolverate con farina e semola una teglia tonda da pizza (di quelle nere che hanno un leggero rivestimento antiaderente). Sull’asse allargate l’impasto fino a fare una bella pizza tonda e trasferite in teglia.
Fate rilievitare per 2-3 ore (per me 2:30).
Io ho deciso di condire le pizze in modo un pò diverso: una taleggio pere e noci, l’altra zucchine ricotta di capra e pepe nero. Se optate per la classica pizza margherita condite con pomodoro prima di infornare e qualche minuti prima della fine della cottura aggiungete la mozzarella.
Per la pizza taleggio, pere e noci, ungete leggermente la pizza e fate cuocere qualche minuto. Tirate fuori e aggiungete il taleggio a tocchetti, la pera tagliata a fettine sottilissime con l’aiuto di una mandolina e noci spezzettate.
A questo punto continuate con la cottura.
Per la pizza zucchine, ricotta di capra e pepenero, ricoprite la pizza con zucchine tagliate a julienne, un filo d’olio e un pizzico di sale ed infornate. A cottura quasi ultimata aggiungete quenelle di ricotta di capra e una spolverata di pepe.
Per noi la pizza taleggio, pere e noci ha vinto a furor di popolo!
Buona pizza a tutti!
Panini super soffici
Dopo il successo che hanno avuto questi panini a casa non potevo non mettere questa ricetta a disposizione. Questa ricetta è venuta fuori rielaborando i bacini di Adriano di profumodilievito.
Ingredienti per il preimpasto:
250 gr farina Petra 1
250 gr latte tiepido
3 gr lievito di birra
15 gr malto d’orzo
Ingredienti secondo impasto:
preimpasto
250 gr farina petra 1
2 uova
70 gr strutto o burro
7 gr sale
Impastare con una forchetta o cucchiaio farina, latte, lievito sbriciolato e malto. Otterrete un impasto morbido come una pastella. Coprire e lasciar riposare dai 60 ai 90 minuti in base alla temperatura che si ha in casa.
Dopo circa 70 minuti il mio impasto stava esplodendo.
Una volta pronto il preimpasto, versare nella planetaria e aggiungere la farina. Far andare la macchina e aggiungere le uova. Una volta formato l’impasto aggiungere il sale e pian piano lo strutto o il burro a pomata. Se ci procede impastando a mano l’ordine è sempre lo stesso. Riporre l’impasto a lievitare in una ciotola e lasciar raddoppiare. Il mio ci ha messo 1 ora e 30 minuti in camera di lievitazione.
A questo punto, ribaltare l’impasto sul piano e fare pezzature da circa 70 gr se si vogliono i classici panini.
Pirlare con la mano in modo da formare dei panini perfetti e disporre in una teglia rivestita di carta forno.
Lasciar lievitare circa 2 ore o fino a raddoppio. Accendere il forno a 180°. Lucidare i panini con latte.
Cuocere per circa 15 minuti.
Ottimi sia farciti con il salato che con il dolce.
Cornetto Classico di Omar Busi
Nella mia libreria venerdì è entrato il libro di Omar Busi “Profumi dal forno” e la prima ricetta erano i cornetti classici, quelli del bar, con la sfogliatura che ti fa sembrare stupendo anche un lunedì mattina uggioso. Mi dico “ok…sarà la prima ricetta”. Poi il weekend mi obbliga in casa causa diluvi, rischio esondazione del tevere e allora andiamo di cornetti.
Oggi mi sono svegliata e dopo il primo morso nel latte ho penato “ecco come iniziare il lunedì!”.
Omar Busi propone una lievitazione mista: pasta madre e lievito di birra e io ho ceduto e ho comprato il lievito di birra che non compravo da anni.
Ingredienti:
per l’impasto:
100 gr pasta madre (rinfrescata)
180 gr uova
340 gr farina W 300
60 gr burro
80 gr zucchero
5 gr sale
14 gr lievito di birra (io ho più che dimezzato la dose di lievito di birra)
1/2 baccello di vaniglia
6 gr pasta d’arancia (basta frullare in un cutter 6 gr d’arancia candita)
Per la lavorazione:
200gr burro bavarese
Mettere nell’impastatrice la pasta madre e le uova e azionare per qualche minuto. Aggiungere la farina e impastare per 10-15 minuti. Inserire un pò alla volta il burro a pomata e lo zucchero. In ultimo unire il sale, poi il lievito di birra e gli aromi. Metterlo in frigo coperto con pellicola.
Dare al burro una forma rettangolare. Stendere l’impasto dandogli una forma rettangolare. Appoggiare il burro sulla pasta coprendone i 2/3, quindi ripiegare la pasta libera sul panetto e chiudere a portafoglio.
Dare 3 pieghe a 3 con 20 minuti di riposo di frigo per ogni piega.
A questo punto stendere l’impasto con un matterello ben infarinato e tagliare dei triangoli.
Con una pressa o un batticarne fissare la punta e arrotolare ben stretto.
Disporre ben distanziati tra loro e coperti con pellicola.
Io ho inserito due bicchieri per creare spazio e per evitare che la pellicola ostruisse la crescita dei cornetti.
Mettere a lievitare fino a raddoppio a 22-25° C.
Spennellare con tuorlo e latte e infornare a 180°C per 12-15 minuti circa.
Far raffreddare su una griglia fin quando si resiste.
Sarete sorpresi dalla sua leggerezza e dalla sua sofficità.
E con un cornetto così allora sì che è un buon lunedì!
Finta frittura di totani
Voglia di frittura di totani ma poca voglia di friggere? Ecco la soluzione!!! La finta frittura! Ok, la frittura è la frittura, ma questa è un ottima alternativa anche più salutistica.
Ingredienti per 2 Persone:
400 gr di totani
14 gamberi
2 limoni
pangrattato q.b.
buccia di limone
semola
sale
olio
Lavare e pulire i totani e tagliarli a striscioline. Pulire i gamberi. Lasciarli marinare nel succo di limone.
Preparare la panatura con un mix di pangrattato, un pò di semola e buccia di limone che gli conferirà quella sensazione di freschezza necessaria.
Il tempo di marinatura può tranquillamente variare dalla nostra fretta. Inserire i gamberi in uno stecco da spiedino.
Impanare accuratamente i totani e disporli in una teglia rivestita di carta forno senza ammassarli uno sull’altro.
Condire con un filo d’olio e infornare a 200° per 15-20 minuti fino a doratura.
Impiattare con fettine di limone.
Buona preparazione a tutti!